I risultati dell’annuale campagna Vacanze Sicure. Sulle strade italiane circolano circa 8 milioni di auto con pneumatici potenzialmente pericolosi.
La crisi economica ha colpito anche sulla sicurezza stradale attraverso, ad esempio, la manutenzione dei pneumatici e l’attenzione degli automobilisti che sono stati spesso costretti ad indirizzare altrove le loro disponibilità economiche. Questo è solo uno dei risultati emersi dall’indagine Vacanze Sicure che da oltre venti anni realizzano Polizia Stradale, Assogomma, Federpneus portano avanti a fine Primavera analizzando a campione i pneumatici delle vetture degli italiani,
Nel corso dell’edizione 2023 sono state controllare 8.865 automobili sulle strade di 6 regioni come Piemonte, Marche, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto caratterizzate da forti volumi di traffico per lavoro e per turismo, regioni che comprendono 37province pari al33,6% del totale delle province italiane. Nel corso dell’indagine 2023 è emersa la con conformità dei pneumatici in 18 vetture 100 (che diventano quasi 25 su 100 se si considera anche l’assenza di revisione). In particolare, 7 vetture su 100 montavano pneumatici lisci, 3 su 100 visibilmente danneggiati, 8 su 100 non omogenei: 8 vetture su 100.
La mancata manutenzione dei pneumatici si accompagna ad una scarsa manutenzione delle vetture in generale ed a pessime condizioni delle strade: una combinazione di fattori che può certamente portare all’aumento dell’incidentalità con feriti e morti e conseguenti costi sociali. Alla luce di quanto sopra appare fondamentale operare anche con forme di incentivazione alla manutenzione dei veicoli con particolare riguardo a quei dispositivi che hanno rilevanza per la sicurezza stradale come i pneumatici ed i freni, nonché la periodica e corretta revisione dei veicoli.
«Un dato tra i tanti appare evidente ed è una costante negli anni ed i dati lo dimostrano: vi è una diretta correlazione tra l’età dei veicoli e le loro condizioni di manutenzione» sottolinea Fabio Bertolotti, direttore Assogomma. «Più passano gli anni e più i pneumatici risultano danneggiati o mal assortiti, mentre la percentuale di pneumatici lisci è quasi una costante, sempre altissima, trascorsi i primi 4 anni dall’immatricolazione. In Italia, le auto non sono sostituite quindi invecchiano senza la dovuta manutenzione. È evidente che gli incentivi all’acquisto di nuove auto non hanno consentito di svecchiare il parco circolante e le difficoltà economiche in cui versa il Paese non favoriscono le necessarie manutenzioni con effetti sulla sicurezza e circolazione nelle nostre strade. Occorre che le nostre Istituzioni ne prendano atto e agiscano di conseguenza. E’ quindi fondamentale operare con forme di incentivazione alla manutenzione dei veicoli con particolare riguardo a quei dispositivi che hanno particolare rilevanza per la sicurezza stradale, come i pneumatici».
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